Daniele Annolino, originario di
Palermo, ha 31 anni e vive a Londra da oltre due anni. Daniele ha pero'
lasciato la Sicilia ben otto anni fa ed ha vissuto e lavorato in vari paesi
europei quali il Belgio, la Repubblica Ceca, la Svezia e la Francia, agevolandosi
principalmente dei finanziamenti della Comunita' Europea offerti a studenti
universitari e giovani professionisti. Daniele e' laureato in ingegneria
gestionale ed e' specializzato nel settore informatico. Attualmente lavora come
consulente per la compagnia Amadeus - una azienda leader nel settore turistico
- e si occupa di progettare soluzioni software che vengono utilizzate negli
aeroporti per fare il check-in, registrare i bagagli ed effettuare pagamenti
nel caso in cui i passeggeri abbiano richiesto servizi speciali non gratuiti.
Potete trovare il suo contatto su
Linkedin https://uk.linkedin.com/in/danieleannolino.
Qual e' il tuo primo ricordo di
Londra? L’arrivo
a Piccadilly Circus e’ stato memorabile, ricordo di essere arrivato da Regent
Street a piedi ed essere stato abbagliato dagli schermi coloratissimi di un
luogo che ha rappresentato per me dal primo momento sia l’emblema di una
metrĂ³poli che un accogliente salotto recintato dagli eleganti palazzi che
sorgono intorno la Piazza.
Hai lasciato l'Italia perche'... A 23 anni avevo voglia di avventura, la vita palermitana
mi aveva sempre riservato momenti splendidi, ma sentivo dentro di me la
necessita’ di scoprire se la’ fuori esistesse un posto per un palermitano che
partiva con i migliori propositi.
Raccontaci un episodio legato alle
differenze culturali. A Londra gli appartamenti sono molto piu’ piccoli dei nostri in Italia
o negli altri paesi mediterranei, penso sia perche’ l’idea di casa e’ molto
diversa dalla nostra, da noi si invitano gli amici stretti a mangiare o far
festa nel nostro appartamento o nel giardino se ne si ha uno. Qui a Londra
invece ogni volta che un amico inglese vuole festeggiare un compleanno o una
promozione, si va al pub, ed e’ soprattutto per questo che spesso il pub assume
le sembianze di un soggiorno piu’ che di un semplice bar.
Cosa distingue Londra o
l'Inghilterra? Londra
e l’Inghilterra hanno ben poco in comune secondo me, forse solo la lingua.
Questo lo ha dimostrato anche la Brexit che ha preso piede soprattutto per la
grande differenza di ricchezza tra gli abitanti della capitale e quelli della
desolata campagna Inglese.
Cosa ti manca o non ti manca
dell'Italia? La
cosa che mi manca di piu’ e’ la famiglia, sono molto legato sia ai miei
genitori e a mio fratello che agli zii, nonni e cugini. Da noi ogni occasione
e’ buona per ridere, ballare e cantare, siamo una forza insieme!
Quale personaggio italiano o
inglese ammiri di piu'? Ammiro molto Roberto Benigni e il suo approccio alla vita, sempre cosi’
profondo ma gioviale. Un esempio per tutti gli Italiani!
...e quello che piu' detesti? Zamparini, vorrei rivedere il
Palermo ai grandi livelli di qualche anno fa :) .
L'Italia e la politica italiana
stanno davvero cosi' male? Per adesso sembra di si’… Non si lascia spazio alla creativita’ e
all’inventiva dei giovani, i quali sono costretti ad andare via. Purtroppo
neanche la generazione dei nostri genitori se la passa tanto meglio e ho visto
persone che sono dovute andare via dall’Italia a 50 anni, dopo tanti anni di
sacrifici fatti per la nostra bella nazione, ahime’ non ripagati.
Sei felice in questo momento? Per adesso lo sono ma non mi va di
adagiare sugli allori, c’e’ ancora tanto da fare per garantirsi uno splendido
futuro, degno dell’Italia degli anni ‘80.
Caffe' o birra? Entrambi sono importantissimi
perche’ ti garantiscono una pausa davanti ad un buon libro o una chiacchierata
con un amico.
Torneresti indietro? Non penso sia una buona idea, se
qualche anno fa’ ho preso questa decisione e’ anche perche’ in quel momento lo
sentivo. Adesso, guardando indietro penso ai tanti momenti in cui mi sono
dovuto mettere sotto per riuscire nelle mie sfide giornaliere e la cosa mi ha
fatto crescere e mi da’ buone prospettive per il futuro. Chi si ferma e’
perduto!
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