Friday, 4 November 2016

Giovanni Triassi, Restaurant Receptionist








Giovanni Triassi, originario di Agrigento,  ha 27 anni e si è trasferito a Londra nel 2013. Qui lavora come Receptionist al Bread Street Kitchen, ristorante del ben noto chef e celebrità televisiva Gordon Ramsay. Giovanni coordina l'intera gestione del ristorante: prenotazioni, gestione di eventi e in generale tutto ciò che concerne l'accoglienza della clientela. Giovanni afferma che il suo lavoro lo porta spesso in contatto con personaggi famosi (Briatore tra questi) che spesso si rivelano simpatici e alla mano. Dice di Gordon Ramsay - "e' un uomo molto riservato, gentile ed accomodante, tutto l'opposto insomma del severo giudice che inscena nei suoi programmi televisivi". 


Qual è il tuo primo ricordo di Londra? Il primo ricordo di Londra e' stato il cielo, che seppur grigio aveva una luce speciale, come se mi trovassi in un film di Natale. L'odore di pane e burro a Soho ed i parchi, che anche in inverno hanno il loro fascino. 
Hai lasciato l'Italia perche'... Io sono per la grande citta'. Devo vedere il traffico, la fila al bar e il rumore intorno. Era una sfida con me stesso. Dopo 3 anni, mi sa che l'ho vinta.
Raccontaci un episodio legato alle differenze culturali. Ne ho visti tanti, a volte anche comici. Sicuramente noi italiani abbiamo sempre il sorriso e agiamo con il cuore. E questo e' un tratto riconoscibile che molti miei amici inglesi hanno notato in me. In Inghilterra sono troppo "mentali". 
Cosa distingue Londra o l'Inghilterra?  Londra si distingue innanzitutto perché non esiste il weekend, perché ogni giorno c'è sempre qualcosa da fare. C'è molta cura nella sanità pubblica, e nello amministrare una città immensa. E' una citta' che offre moltissimo soprattutto per quel che riguarda lo scenario musicale e di spettacolo di cui sono molto appassionato. Ho avuto infatti, la possibilità di vedere diversi concerti tra cui quelli di Robbie Williams e Sophie Ellis-Bextor, e a breve vedrò un concerto dei Depeche Mode. Londra si distingue per i suoi musei, li ho visitati tutti (anche per la terza volta!), ho assistito agli spettacoli al Globe Theatre e ho frequentato alcuni ristoranti famosi. Per il futuro, mi piacerebbe vedere uno spettacolo all'Opera, magari con artisti italiani.  
Cosa ti manca o non ti manca dell'Italia? Mi manca svegliarmi con il sole ed avere il mare davanti la finestra, che essendo terrone si può capire. Mi manca il mio motorino, ma in compenso qui ho una bicicletta. Non mi manca la poca organizzazione che a volte c'è negli ambienti lavorativi, la poca attenzione ai lavoratori e alle loro esigenze. Qui ho visto la meritocrazia. 
Quale personaggio italiano o inglese ammiri di piu'? Personaggi italiani: Fausto Brizzi, Paolo Bonolis, Andrea Camilleri e Selvaggia Lucarelli. Personaggi inglesi: Emily Blunt e David Beckham. ...e quello che piu' detesti? Per gli inglesi sicuramente David Cameron, per la mancanza di personalita'. Sugli italiani sono tanti. Per restringere la lista direi Gabriel Garko, Virginia Raggi e i vari finti intellettuali che possiamo trovare nei talk politici della televisione pubblica. 
L'Italia e la politica italiana stanno davvero cosi' male? In Italia penso che per quel che riguarda la politica, si vive una situazione che definirei anonima. Purtroppo manca l'informazione e gli italiani sono disorientati sul chi votare e a chi affidarsi. Mancano i fondi, i mezzi, perché ci trasciniamo gli errori dei precedenti governatori.  
Sei felice in questo momento?  Si'.  
Caffe' o birra?  Ho smesso di bere caffè un anno fa'. Quindi Birra, sempre e ovunque!
Torneresti indietro? Assolutamente no.


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