Tuesday, 16 December 2014

Antonella Costanzelli, Senior Manager

 


































Antonella Costanzelli, classe 1974 ed originaria di Torremaggiore in provincia di Foggia, si laurea nel 1997 a Roma in Economia presso la prestigiosa  Universita' Luiss e si trasferisce a Londra nel 2003. Da 11 anni Antonella lavora nella capitale inglese per una nota societa' di consulenza aziendale, Accenture (www.accenture.com), ricoprendo il ruolo di Senior Manager ed occupandonsi in particolare della gestione di cambi organizzativi presso aziende multinazionali operative soprattutto nel settore delle risorse naturali. Per citare un progetto recente ed importante,  Antonella e' stata responsabile della implementazione di  strategie di business nel campo delle  "Risorse Naturali" per paesi dell'Europa, dell'Africa e della America Latina.  Questo progetto l'ha portata a lavorare a stretto contatto con importanti compagnie e senior leaders del settore. 

Qual e' il tuo primo ricordo di Londra?  Sono rimasta impressa dalla civiltà dei Londoners, ricordo di aver pensato "le macchine addirittura si fermano per far passare i pedoni sulle strisce pedonali!". 
Hai lasciato l'Italia perche'...  Avevo voglia di farcela con le mie forze, senza dover chiedere favori a nessuno.
Raccontaci un episodio legato alle differenze culturali.  Seconda settimana di lavoro, voglia di caffè, collega inglese  mi si avvicina e mi chiede se ne volevo uno. Io felice di avere finalmente una pausa coffee rispondo di si' e mi alzo.  Ma ecco qui i due primi shock culturali:   1. mi chiede i soldi per comprarlo, di offrirlo non se ne parla;  2. mi dice di stare seduta al mio desk che tanto me lo porterà lui. 
Addio per sempre sogni di chiacchierare davanti alla macchinetta del caffè... 
Cosa distingue Londra o l'Inghilterra? Non conosco l'Inghilterra bene ma Londra e' unica per il suo verde/parchi  dove trascorrere la gran parte del tuo tempo nelle giornate di sole. 
Cosa ti manca o non ti manca dell'Italia? Mi manca terribilmente il calore umano. 
Quale personaggio italiano o inglese ammiri di piu'? Adoro Bruno Munari che attraverso i libri per bimbi, soprattutto quelli selezionati da mia sorella Chiara, mi ha permesso di recuperare poesia e creatività nella mia vita.  
... e quello che piu' detesti? Non mi piacciono le donne che non aiutano/sostengono altre donne per gelosia o competizione. Mi piacerebbe citare qui una delle mie quotes  preferite:  "There is a special place in hell for women who don't help other women", di Madeleine Albright.
L'Italia e la politica italiana stanno davvero cosi' male? Per quanto riguarda la politica italiana in generale devo ammettere che sono completamente delusa, non c e' nessun personaggio che ammiro in entrambi i versanti politici, purtroppo destra e sinistra sono riuscite a farmi allontanare dalla politica. Dell' Inghilterra sicuramente ammiro la trasparenza ed onesta' del sistema politico, sopratutto se confrontato col nostro. 
Sei felice in questo momento? Si' anche se mi manca il sole, i 30 gradi e più della nostra estate, e mi rendono invece di cattivo umore i 10-15 gradi di Londra da maggio a settembre... 
Caffe' o birra? Caffè. 
Torneresti indietro? Oggi come oggi non sono ancora pronta a farlo. Però devo ammettere che ultimamente ci ho pensato spesso.  Sopratutto da quando ho avuto i miei 3 figli che probabilmente si troverebbero meglio a crescere in Italia, una nazione fondata sui valori della  famiglia e molto aperta e rilassata nei confronti dei bambini. Da questo punto di vista trovo gli inglesi troppo rigidi e seriosi nel loro rapporto coi figli e i bimbi e mi manca il calore italiano ed il nostro splendido sistema educativo.  Chissà, magari in un futuro non troppo lontano ritorneremo.


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