Matteo Merla, orginario di Lovere, paesino sul lago di Iseo in provincia di Bergamo, ha 29 anni e vive a Londra dal 2009. Matteo e' un artista che si esprime attraverso la pittura, la scultura, le installazioni e la interactive art - potete visitare i suoi lavori sul sito www.matteomerla.com .
Lo
scorso anno ha aperto il proprio studio-galleria a Shoreditch dove
lavora
e
vende le proprie opere. Tra i suoi progetti piu' interessanti si
distingue quello legato alle Olimpiadi tenutesi a Londra nel 2012,
progetto dal titolo "I
want to tell you". Una installazione dove su una parete della galleria
venivano proiettati i volti di gente comune e i loro messaggi-pensieri
riguardanti il grande evento sportivo.
Qual e' il tuo primo ricordo di Londra? Il mio primo
ricordo é una frenetica Victoria station, una mattinata di sole, un
orribile caffe' espresso, le valige pesanti, la mano della mia ragazza, e un senso
di positivitá.
Hai lasciato l'Italia perche'... Ho lasciato l'Italia senza un preciso motivo, forse
perche' mi sentivo un po' stretto. Comunque sentivo il bisogno di un nuovo
inizio.
Raccontaci un episodio legato alle differenze culturali. Mi sono impressionato molto quando
mi hanno servito un piatto di tagliatelle con il pollo e i funghi... ma
soprattutto mi ha meravigliato il fatto che a differenza dell'Italia, qui
le persone sanno accettare la diversitá.
Cosa distingue Londra o l'Inghilterra? Londra e' una citta' dove ogni giorno puo' succederti
qualcosa di impensabile ed offre talmente tante alternative ed opportunita'
che i fallimenti sono meno difficili da digerire perche' quando una
porta si chiude ce ne sono tante altre che si possono aprire!
Cosa ti manca o non ti manca dell'Italia? Dell'Italia mi mancano la famiglia, gli amici e il
vero vino rosso fatto in casa... mi manca la qualita' della vita e le
montagne che circondano il mio paese. Non mi mancano tutti i problemi tipici italiani per i quali siamo famosi in tutto il mondo e che conosciamo bene.
Quale personaggio italiano o inglese ammiri di piu'? Amo molto il regista Olmi, credo sia uno degli
ultimi intellettuali italiani, in Inghilterra amavo molto Amy
Whinehouse. Ho avuto la fortuna di incontrarla e di sentire la sua
energia.
...e quello che piu' detesti? Detesto tutti i politici italiani ovviamente, ma soprattutto la presentatrice televisiva Maria De Filippi. In Inghilterra non sopporto Damien Hirst, artista acclamato e multimilionario che si e' dimenticato del fatto che l'arte é comunicazione e non marketing.
...e quello che piu' detesti? Detesto tutti i politici italiani ovviamente, ma soprattutto la presentatrice televisiva Maria De Filippi. In Inghilterra non sopporto Damien Hirst, artista acclamato e multimilionario che si e' dimenticato del fatto che l'arte é comunicazione e non marketing.
L'Italia e la politica italiana stanno davvero cosi' male? Credo di si'... secondo me ci dovrebbero essere piu'
giovani in parlamento e non quelle vecchie stanche facce che conosciamo
bene. Per non parlare della mafia e della chiesa... piu' leggo di politica italiana
piu' mi sembra un teatrino di burattini, ma
non e' sempre stato cosi'? Per citare un grande poeta/cantautore, Fabrizio De Andre': "prima pagina: venti
notizie, ventuno ingiustizie e lo Stato che fa? Si costerna, si impegna, si indegna, poi getta la spugna con gran dignitá...".
Tutto sommato credo che in Italia si stia ancora bene visto che tutti si lamentano ma nessuno agisce.
Sei felice in questo momento? Sto
attraversando forse il periodo piu' difficile della mia vita per vari
motivi, ma cerco comunque di sorridere sempre. La vita da artista puo'
essere molto intensa e dura ma regala molte
emozioni che nel bene e nel male mi danno ispirazione e mi permettono
di non arrendermi. Sono davvero felice quando riscopro le cose semplici o
quando mischio il colore prima di applicarlo sulla tela per esempio.
Caffe' o birra? Prima un bel caffe', poi una bella pinta di birra!
Torneresti indietro? La mia esperienza mi insegna che guardare indietro non porta niente di buono. Ho alcuni rimpianti, ma chi non ne ha? Preferisco guardare avanti.
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